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ANIMALE, VEGETALE O… IL CIBO DI DOMANI

Museo Egizio, Sala Conferenze via accademia delle scienze 6, Torino

con Maria Caramelli e Luca Simone Cocolin La crisi ambientale ha diverse conseguenze sulla salute umana, ma sono poco note quelle che incidono sulla nostra sicurezza alimentare. Il cambiamento climatico, infatti, pone nuovi rischi per la salute dei cibi, in modo particolare a causa del riscaldamento globale. Anche le zoonosi, malattie emergenti che dagli animali arrivano all’uomo, sono strettamente legate al cambiamento climatico. In una fase così critica, quali opportunità - e quali rischi - possono fornire i nuovi alimenti, quali insetti e cibi sintetici?

IL FICO D’INDIA – LE INTEVISTE IMPOSSIBILI DI ANTONIO PASCALE

Circolo dei Lettori, Sala Gioco Via Gianbattista Bogino, 9, Torino

con Paolo Inglese e Antonio Pascale  Arbore o mostro? Questa è la domanda che si fece Oviedo y Valdés e, con lui, i conquistadores spagnoli. In fondo, dopo 36 anni di ricerca, è la stessa domanda che mi pongo anche io. Raccontare questa specie significa entrare nei misteri della complessità di quello che Garcia Lorca chiamò "Laocoonte salvaje". Un miracolo di adattabilità e di resilienza difficilmente eguagliabile. Lui arrivò nel XVI secolo, ma, oggi, i nuovi tropici italiani sono Mango, Avocado, Papaja e tanti "minori". L’Italia esotica che sta diventando e diverrà cultura; novità come un tempo lo furono gli agrumi, oppure lo stesso fico d’India e prima ancora tutte le specie che oggi non possono non dirsi "italiane". Una storia, la nostra, dell’esotico che diventa tradizione.

NATURA È CULTURA: VIAGGIO NELLA COSTRUZIONE DI UN’IMMAGINE

Circolo dei Lettori, Sala Grande Via Gianbattista Bogino, 9, Torino

con Ilaria Gaspari Talmente radicata è l’abitudine a veder contrapposta la natura a tutto quello che è artificiale o artificioso, in una parola culturale, che ci dimentichiamo del fatto che ogni paradigma è frutto di un’elaborazione concettuale. Compreso quello di ”natura“: una parola che proveremo a indagare nelle sue molte declinazioni, per sfatare la mistica dell’opposizione natura/cultura e per provare, con qualche strumento filosofico preso in prestito da Baruch Spinoza, a cui dobbiamo una delle più eclatanti, stimolanti e rivoluzionarie rappresentazioni della natura e del posto che occupiamo all’interno del suo sistema. Per ricordarci l’importanza di coltivare, e di coltivarci: anche la radice di cultura è una radice agricola.